#05 - Il mito
La zona di Chianale, e della Val Varaita in generale, ha dovuto in passato guardarsi da un pericolo ormai da tempo, se non scomparso, notevolmente ridotto: il lupo. Bestia culturalmente vista come nemica dell'uomo e delle sua attività, prima tra tutte l'allevamento, era considerata una bestia quasi magica. Nel caso in cui si fosse riuscito a catturarne uno, le parti del corpo assumevano un risvolto magico e mitologico.
"Erano anche molte le applicazioni usate nella medicina-stregoneria; queste le “ricette”: un ricciolo di peli sulla gola fa passare la raucedine; un dente portato addosso per nove giorni guarisce l’artrite; un cranio sotto il cuscino cura l’insonnia; la testa o il cuore fa diventare audaci oltre ogni misura; il pelo protegge dal fuoco; il ciuffetto terminale della coda è un potente afrodisiaco, così come il pene cotto cura l’impotenza; il fegato dà saggezza; la bile cura le emorroidi; il fegato in polvere fa benissimo alla tachicardia, alla sifilide e alle mestruazioni irregolari; il latte guarisce il cancro della pelle; un dente il sonnambulismo e l’occhio destro le febbri."
Tesi di Erika Para, "Un carnevale alpino - il lupo di Chianale", pag. 109
"Erano anche molte le applicazioni usate nella medicina-stregoneria; queste le “ricette”: un ricciolo di peli sulla gola fa passare la raucedine; un dente portato addosso per nove giorni guarisce l’artrite; un cranio sotto il cuscino cura l’insonnia; la testa o il cuore fa diventare audaci oltre ogni misura; il pelo protegge dal fuoco; il ciuffetto terminale della coda è un potente afrodisiaco, così come il pene cotto cura l’impotenza; il fegato dà saggezza; la bile cura le emorroidi; il fegato in polvere fa benissimo alla tachicardia, alla sifilide e alle mestruazioni irregolari; il latte guarisce il cancro della pelle; un dente il sonnambulismo e l’occhio destro le febbri."
Tesi di Erika Para, "Un carnevale alpino - il lupo di Chianale", pag. 109
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